[recensione/racconto ancora work in progress]
palasharp da me rinominato palasciarpa, che però di venerdì divetna una specie di palamecca con i tipi che vanno a pregare nei capannoni (non abbiamo capito perchè), ore e ore di freddo polare, di attesa, di trepidazione, di delirio, di sovra-eccitamento. ore e ore e ore e ancora altre ore in piedi senza mai mettersi a sedere nemmeno per un minuto. ore con il cuore in gola, ore di speranza, ore di risate a crepapelle. ore e ore e ore di fibrillazione, sapendo che poi da un momento all'altro il tuo cuore sarà così pieno di gioia che tutto il resto, tutto tutto il resto diventare inesistente e la vita non ti sembrerà più possibile e vera di come ti appare quando davanti ai tuoi occhi e dentro le tue orecchie ci sono tom, chris, ed e russ.
ore e ore e ore e ore, un giorno intero fino al mattino di daniela, alice, claudia e fabrizio. ore e ore e ore di nico, davide e andrea, martina e daniele, federica. ore e ore senza più sentirsi i piedi, ormai come ghiaccioli dentro a conserve zuppe di fango.
rendersi conto di quanto è bello convidere una passione con persone che magari non avevi mai incontrato ma che da ora in poi sai che non perderai più e che tante altre avventure ci saranno da vivere insieme. discorsi assurdi e delirio collettivo.
ore di 'ma il tourbus degli eds è rosa? cioè rosa? io mi ricordavo che fosse scuro... ah io non mi ricordo nemmeno com'era fatto. o cacchio ma è rosa veramente. e comunque era molto più bello quello blu con le stelle gialle'.
ore di 'dunque ma il cancello si apre in dentro o in fuori? e comunque oh mi raccomando chi di noi prima arriva alla transenna si allarga per tenere il posto agli altri'.
noi, prima fila, il cartellone del forum con le lucine dell'ikea blu e bianche, andrea mio aiutante impeccabile insieme a alice e davide anche, la tazza degli eds scoperta grazie a davide (il davide amico del nostro nico), il tizio che faceva le riprese e le ore poi a chiedersi dove caspita andranno a finire le nostre facce?!?!, i wintersleep e quei coglioni che gridavano di andarsene, the maccabees, sam il batterista e le indicazioni per la metro nel pomeriggio, gli anelli a forma di cuoricino di uno dei due cantanti e il cd che qualcuno ha fatto volare sul palco che tra un pò uccideva l'altro cantante, le tipe spaccamaroni dietro me e nico che continuavo a dire sui due vocalist dei macca o ti amo, o vieni qui, a ma tanto non lo sai che i franz f vanno sempre al plastic a ballare dopo i concerti (e cosa c'entra? non è dato sapersi), hulk hogan della security, la setlist che però 'io non voglio saperlaaaaa, aspettate che mi chiudo le orecchie e poi parlatene tra di voi, ma non dite l'ordine.'
i ponpon, il fumo, gli editors, russ, tom, ed, chris, la loro musica, il loro talento, il loro estro geniale, tutto lì, tutto per noi e insieme a noi, ore di in this light and on this evening, ore di an end has a start, ore di the back room, let your good heart suonata per la prima in un concerto in italia e un piccolo mio sogno che si avvera, ore di tom che con la sua voce non ci fa mai sentire soli e i suoi grazie così teneri ti scaldano il cuore, ore di russ che salta, ride, ci batte le mani (lui a noi!) dopo ogni canzone e fa gesti di approvazione per il nostro entusiasmo, ore di chris che scherza, super allegro, e fa finta di suonare nell'aria i sintetizzatori, ore di ed che è sempre quello più lontano di tutti, ma si sente, si sente e come!